Siamo innanzitutto dei pellegrini. Nasciamo come tali, sulle strade polverose e accidentate; nelle campagne, tra i monti, ovunque c’è un sentiero ed una meta da raggiungere. E camminando abbiamo segnato pietra dopo pietra l’intero tragitto che congiunge i due santuari, quello francescano e quello emidiano, di Assisi ed Ascoli Piceno. Abbiamo avuto fin da subito il sostegno spirituale della Confraternita di San Jacopo di Compostela alla quale apparteniamo e che è stata fondamentale nella fase iniziale di questo progetto.
E nel tempo abbiamo coinvolto le istituzioni locali, in special modo la Provincia di Ascoli Piceno che ha creduto immediatamente nel progetto; poi tutti i comuni, dall’Umbria alle Marche, attraversati dal Cammino Francescano. Inoltre la Regione Marche per mezzo della quale abbiamo recuperato tre ostelli per pellegrini a Comunanza, Venarotta ed Ascoli. Recente, infine, la collaborazione con l’Ordine dei Frati Minori Conventuali delle Marche e del Sacro Convento di Assisi che hanno voluto benedire il nostro Cammino.
Tutti questi contatti appena elencati avevano bisogno di un unico interlocutore anch’esso istituzionale, Arte Nomade, che detiene la governance del cammino e si occupa di promuovere, sviluppare, organizzare ogni iniziativa presente e futura sul Cammino Francescano della Marca coordinando tutti i promotori , gli ideatori, e gli sviluppatori del Cammino, che comunque rimangono prima di tutto, pellegrini!