Quando andare
Grazie al suo sviluppo altimetrico che non supera mai i 1.000 m di altitudine il Cfm può essere percorso durante tutto l’anno, ma occorre tener presente che nei mesi estivi il caldo può essere intenso, specie nelle ore centrali della giornata, mentre d’inverno occorre fare i conti con le frequenti nevicate, specie nelle aree appenniniche. I periodi migliori sono la primavera, quando l’incanto della fioritura fa da cornice al cammino, e l’autunno, quando i numerosi boschi che si attraversano regalano colori memorabili.
Equipaggiamento
Fermo restando che lo zaino più è leggero e più è trasportabile, per il carico consigliamo di non superare il 15% del proprio peso corporeo. Tante cose portate in cammino spesso risultano non indispensabili, mentre molte altre come medicine, biancheria intima, bevande e cibo, sono reperibili nei vari centri che si attraversano. Ecco l’elenco del materiale essenziale che vi consigliamo:
Protezione pioggia: giacca in goretex, mantella impermeabile, ghette (anche per il fango), coverbag.
Protezione sole: cappello, occhiali, crema solare.
Protezione freddo: pile leggero e pile pesante, collant, pantaloni pesanti, cuffia e guanti.
Abbigliamento: pantaloncini corti e lunghi e magliette per il caldo, un cambio intimo (la sera è prassi comune per i viandanti fare un piccolo bucato), calzini, tuta.
Calzature: scarpe da trekking già testate, sandali chiusi con grip per l’attraversamento dei guadi, ciabatte da doccia.
Accessori: borraccia (sostituibile con bottiglia d’acqua), torcia, piccolo beauty case (i saponi li trovate negli alberghi), piccolo asciugamani, coltellino, carica cellulare, rimedi per le vesciche.
Gps
Il percorso è stato interamente rilevato con il Gps. Le tracce e i waypoint si possono scaricare dal presente sito alla pagina download, dove sono presenti anche alcune informazioni tecniche su come poterle utilizzare in modo da averle sempre anche off line caricandole su smartphone o altri dispositivi con gps integrato. Da sapere però che il gps non sostituisce bussola e cartina, che è sempre meglio avere con sé e in caso di difficoltà possono essere d’aiuto.
Sicurezza
Tutto il cammino è ben segnalato e sono poche le zone dove percorrono lunghi tratti senza incontrare luoghi abitati e persone o
dove non c’è segnale telefonico. Tra queste il sentiero tra Colfiorito e Serravalle di Chienti, la Gola del Fiastrone e la tratta tra Comunanza e Palmiano.
In caso di emergenza telefonare al 118 o al 112, numero unico per le emergenze. Le stazioni dei Carabinieri sono a Assisi, Spello, Foligno, Colfiorito, Serravalle di Chienti, Camerino, Pievebovigliana, Caldarola, Sarnano, Amandola, Comunanza, Venarotta e Ascoli Piceno. Gli ospedali si trovano ad Assisi (075-81.391), Foligno (0742-33.91), Camerino (0737-63.91), Amandola (0736-84.91) e Ascoli Piceno (0736-35.81). Per altre informazioni scrivere a camminofrancescano@gmail.com.
Con i bambini
Il Cfm può essere una delle esperienze educative e formative migliori per portare i vostri figli a vivere tra la gente e a contatto con la natura. Otto giorni di cammino insieme non sono né troppi né pochi per dare un segno forte e un metodo di approccio alla vita adulta. Molto gettonati per i più piccoli le cascate del Menotre, il birdwatching alla palude di Colfiorito, la visita alla botte dei Varano all’altopiano di
Colfiorito, il museo paleontologico di Serravalle di Chienti, la centrale idroelettrica di Gelagna Bassa, il Giardino delle Farfalle a Montalto di Cessapalombo, i guadi del Fiastrone e del Chiaro, il Museo dei Martelli e delle Armi antiche a Sarnano, il cammino sui crinali dei calanchi e la visita del centro storico di Ascoli Piceno con il trenino.
In cammino con il cane
Molti pellegrini hanno già percorso il Cfm con il proprio cane. L’assenza quasi completa di traffico automobilistico, i lunghi tratti nella natura e l’accettazione diffusa degli animali domestici nelle strutture di accoglienza rendono questo cammino ideale per loro. Teniamo presente però che spesso la tendenza dei cani a percorrere la strada avanti e indietro più volte comporta per loro uno sforzo fisico superiore a quello degli umani. Quindi calcolate il vostro itinerario anche in base a questa considerazione e non dimenticate di tenere il vostro amico al guinzaglio specie nei tratti urbani.
Acqua
In tutto il cammino oltre a bar e ristoranti sono numerose le fonti dove approvvigionarsi d’acqua. Le uniche tratte in cui occorre rifornirsi di acqua alla partenza sono quella da Comunanza a Venarotta e la bretella da Venarotta a Montedinove.
Come arrivare
I due luoghi di partenza del Cammino Francescano della Marca, Ascoli Piceno per chi si dirige ad Assisi ed Assisi per chi si dirige ad Ascoli Piceno, sono raggiungibili, oltre che in auto, con i mezzi pubblici. Entrambi i centri sono collegati con la rete ferroviaria nazionale e con quella dei servizi di linea su ruote (per gli orari consultare i siti). Ascoli Piceno è collegata con l’arteria adriatica la cui porta è San Benedetto del Tronto, mentre Assisi è lungo la direttiva della valle spoletina che collega Perugia con Roma. Alcune compagnie di autobus sono segnalate nelle pagine delle singole tappe.